Don Michele Paternoster
adre Capone [13] ci dice di aver ascoltato la testimonianza diretta di don Michele Paternoster. I fatti si svolgono a Gravina di Puglia dove il culto dei Santi Medici si svolgevano nella chiesa di Santa Cecilia. Il 12 luglio del 1969, in seguito ad un grave incidente stradale, don Michele stette in coma per 30 giorni.
Il dott. Brienza, primario della sala di rianimazione del Policlinico di Bari, ritenne subito grave il caso e disse ai familiari che solo un miracolo poteva salvarlo. "Affidatevi a qualche santo in paradiso".
Il parroco don Michele Colangelo invitò tutti i parrocchiani e, in particolare, i giovani, a pregare i Santi Medici per ottenere la guarigione del giovane sacerdote. Con fervore e con la ferma fiducia di essere esauditi si incominciò la novena di preghiera. Al termine del novenario, il sacerdote uscì dal coma e si gridò al miracolo.
Don Michele Paternoster, oggi parroco della parrocchia di San Matteo, ricorda che, quando si recava nelle case per la benedizione pasquale, vedeva in ogni camera da letto il quadro dei Santi Medici, segno e testimonianza della devozione popolare dei gravinesi.