Il marito geloso
risaputo che l'uomo innamorato della propria donna è vittima della gelosia, come è vero anche il contrario. Uno sposo, consumato di gelosia, finì per non vivere più in pace con se stesso al punto tale che si ammalò seriamente fino a compromettere il suo stato fisico oltre che quello psichico. Un bel giorno imboccò la porta della chiesa dov'erano i Santi Medici per chiedere la salvezza della sua anima, sempre in preda al cruccio, e la guarigione del corpo.
Dopo alcuni giorni egli riacquistò la salute, ma gli rimase il tarlo della gelosia e il voler conoscere se la sua consorte lo tradiva. Si rivolse con calda supplica a Dio al fine di sgombrare la sua mente dalla paurosa condizione.
Nel contempo un infelice frequentava il santuario e invocava Cosma e Damiano affinché non perdesse la vista; i due Santi gli consigliarono di umettare gli occhi con il latte di una donna fedele al proprio marito. Lo speciale consiglio lo indusse a cercare una donna onesta.
Era l'occasione per il coniuge geloso che gli dava l'opportunità di quanto da tempo attendeva e proprio i suoi Santi gli avrebbero permesso di fugare i dubbi. Corse alla casa, informò la sua donna della richiesta insolita ed ella, senza nulla prevedendo, prontamente si prestò, a fin di bene, per far guarire il povero uomo.
Questi riacquistò appieno la vista, l'altro la sua serenità. Entrambi restarono devoti fino alla morte degli anàrgiri.